Nuova Riveduta:

Deuteronomio 13:7

dèi adorati dai popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da un'estremità all'altra della terra,

C.E.I.:

Deuteronomio 13:7

Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dèi, dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuti,

Nuova Diodati:

Deuteronomio 13:7

divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità della terra all'altra estremità della terra,

Riveduta 2020:

Deuteronomio 13:7

dèi dei popoli che vi circondano, vicini a te o lontani da te, da una estremità all'altra della terra,

La Parola è Vita:

Deuteronomio 13:7

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 13:7

dèi de' popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità all'altra della terra,

Ricciotti:

Deuteronomio 13:7

di tutte le nazioni che ci stanno intorno, vicine o lontane, da un estremo della terra all'altro; -

Tintori:

Deuteronomio 13:7

gli dèi di tutte le altre genti che vi circondano da vicino e da lontano, da un'estremità all'altra della terra,

Martini:

Deuteronomio 13:7

Se un tuo fratello figliuolo di tua madre, o un tuo figliuolo, o una figlia, ovver la moglie, cui tu porti in seno, o un amico, cui tu ami, come l'anima tua, tenterà di persuaderti, e segretamente dirà a te: Andiamo a servire gli dei stranieri (non conosciuti da te, né dai padri tuoi),

Diodati:

Deuteronomio 13:7

d'infra gl'iddii de' popoli che saranno d'intorno a voi, vicino o lontano da te, da un estremo della terra, fino all'altro estremo;

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 13:7

6 Versetti 6-11

La politica di Satana è quella di cercare di condurci al male attraverso coloro che amiamo, che meno sospettiamo di avere un disegno malvagio, che desideriamo compiacere e a cui siamo inclini a conformarci. Si suppone che l'allettamento provenga da un fratello o da un figlio, che sono vicini per natura; da una moglie o da un amico, che sono vicini per scelta e sono per noi come le nostre anime. Ma è nostro dovere preferire Dio e la religione agli amici più cari che abbiamo al mondo. Per compiacere i nostri amici, non dobbiamo infrangere la legge di Dio. Non devi acconsentire a lui, né andare con lui, né per compagnia, né per curiosità, né per ottenere il suo affetto. È una regola generale: "Se i peccatori ti seducono, non acconsentire" (Pr 1:10). E non dobbiamo ostacolare il corso della giustizia di Dio.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 13:7

6 De 17:2,3; 28:54; Ge 16:5; Prov 5:20; 18:24; Mic 7:5-7; Mat 12:48-50; 2Co 5:16
1Sa 18:1,3; 20:17; 2Sa 1:26
Giob 31:27; Ga 2:4; Ef 4:14; Col 2:4; 2P 2:1; 1G 2:26,27; Ap 12:9; 13:14; 20:3
De 32:16-18; Giudic 2:13; 5:8; 10:6; 1Re 11:5-7; 2Re 17:30,31

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